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"Di quella sera ho un ricordo molto nitido e terribile." Con queste parole, Vivia D’Ingeo, figlia di Marisa Amato, una delle vittime, ha ricordato la notte tragica del 3 giugno 2017 in piazza San Carlo a Torino. Sono trascorsi otto anni da quel sabato d’inizio estate, segnato da una tragedia che ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria della città.

A Cardiff si disputava la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Una serata di grandi aspettative per i tifosi bianconeri, che però si concluse con una pesante sconfitta: 4-1 per gli spagnoli. A Torino, in piazza San Carlo, erano accorse quasi 30 mila persone per assistere alla partita su un maxischermo allestito per l’occasione.

Quella che doveva essere una festa si trasformò in dramma. Durante la partita, il panico si diffuse all’improvviso nella folla. Nella confusione, oltre 1.600 persone rimasero ferite, e due persero la vita nei giorni successivi a causa delle gravi conseguenze riportate. Le indagini rivelarono che un gruppo di criminali, dopo aver derubato il pubblico, aveva lanciato bombe carta per fuggire, provocando il caos.

Oggi, come ogni anno, Torino ha commemorato le vittime. In piazza San Carlo si è tenuta una cerimonia e una corona di fiori è stata deposta per ricordare chi non c’è più, nel segno del rispetto e della memoria collettiva.

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