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Torino si conferma in questi giorni centro nevralgico per la sicurezza urbana europea, ospitando un incontro di tre giornate che riunisce le polizie locali di numerosi Paesi. L’iniziativa, promossa dal Comune di Torino e da ANCI Piemonte, segna la conclusione del progetto europeo Pactesur 2 e punta a consolidare strategie condivise per affrontare le sfide della sicurezza nelle città.
Gli incontri si svolgono presso il campus delle Nazioni Unite e affrontano temi di grande rilevanza: dalla gestione dei grandi eventi all’uso delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e le body-cam, fino al contrasto della violenza di genere, dei crimini d’odio e alla sicurezza negli spazi pubblici durante la notte. Ampio spazio è dedicato anche alla prevenzione della devianza giovanile e al legame tra sport e sicurezza.
«Questa tre giorni è un’importante occasione di formazione e confronto – ha dichiarato l’assessore alla Polizia Locale Marco Porcedda –. Torino è capofila nella nuova fase del progetto Pactesur, che punta alla creazione di un’accademia europea per la Polizia Locale, con l’obiettivo di uniformare la formazione operativa a livello continentale. Un approccio europeo è fondamentale per affrontare insieme le sfide future».
Anche il comandante della Polizia Locale di Torino, Roberto Mangiardi, ha evidenziato il valore dell’iniziativa: «Operiamo in contesti sempre più complessi e diversificati. Un confronto come questo è prezioso per rafforzare le competenze e costruire una visione comune tra le forze di polizia locali».