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Ancora un grave episodio di violenza nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino. Un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto italiano sottoposto al regime di alta sicurezza, dopo un rifiuto legato all’accesso all’infermeria. Il detenuto, non volendo attendere il proprio turno, ha reagito con un attacco fisico che ha causato all’agente lesioni tali da richiedere il ricovero d’urgenza all’ospedale Maria Vittoria.
A evitare conseguenze peggiori è stato il tempestivo intervento di un altro poliziotto e, sorprendentemente, di un detenuto, che hanno riportato la situazione sotto controllo.
L’Osapp, sindacato autonomo della polizia penitenziaria, denuncia che si tratta del quattordicesimo episodio di aggressione nel carcere torinese dall’inizio del 2025, con un totale di 21 agenti feriti. Il segretario generale Leo Beneduci ha espresso forte preoccupazione: “Le carceri sono ostaggio dei detenuti più violenti, mentre le istituzioni restano in silenzio. Il personale è abbandonato, in un sistema allo sbando”.
Attraverso un comunicato, l’Osapp ha ribadito l’urgenza di misure concrete per tutelare la sicurezza del personale penitenziario e ristabilire l’ordine all’interno degli istituti di pena.