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Il referendum non ha raggiunto il quorum: l’affluenza nazionale si è fermata al 30,58%, ben al di sotto del 50% necessario. In Piemonte si è registrata una partecipazione leggermente più alta, con una media del 35,17%. La provincia di Torino ha fatto segnare il dato più elevato, avvicinandosi al 40%, seguita dalla provincia di Cuneo con circa il 32,40%. Più staccate le altre province: Asti, Alessandria, Novara, Vercelli, Biella e il Verbano-Cusio-Ossola.

Dall’esame dei voti, i primi quattro quesiti hanno ottenuto una schiacciante maggioranza di "sì", attorno all’85%. Diversa la situazione per il quesito numero 5, riguardante la cittadinanza italiana, dove la percentuale di "no" ha oscillato tra il 35% e il 40%.

Solo in quattro Comuni della provincia di Torino è stata superata la soglia del 50% di affluenza: si tratta di piccoli centri montani. Il primato va a Massello, nella Valle Germanasca, con un’affluenza del 62% su 58 abitanti. Seguono Pramollo, Rorà e Vidracco, dove i dati parziali indicano una mobilitazione superiore alla media regionale.

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