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La crisi dell’automotive continua a colpire duro nel Torinese. La Algo Group ha annunciato la chiusura definitiva dello stabilimento di Orbassano, in via 1 Maggio. La decisione, comunicata ieri ai sindacati, avrà conseguenze pesanti: dei 41 dipendenti, 26 perderanno il lavoro, mentre solo 15 riusciranno a mantenerlo.

La vicenda segna il fallimento del progetto di rilancio avviato appena un anno fa, quando l’azienda era stata acquisita da un fondo di investimento che aveva promesso di rafforzarne la competitività.

La Algo, attiva da oltre sessant’anni nella produzione e distribuzione di alzacristalli e maniglie per auto e veicoli industriali, possiede altri due stabilimenti in Italia, ad Albavilla (Como) e Leivi (Genova).

Duro il commento dei sindacati. «La chiusura di Orbassano è inaccettabile – dichiara Antonio Iofrida (Uilm Torino) – chiediamo subito un incontro con l’Unione Industriali per rivedere la decisione e salvaguardare l’occupazione in un territorio già duramente colpito».

Sulla stessa linea Mariateresa Gobbato (Fiom Cgil): «Ancora una volta si fa pagare ai lavoratori il prezzo della crisi dell’automotive. Le aziende pianificano i propri interessi e poi scaricano le conseguenze sui dipendenti. Algo lascia Torino anche perché sul territorio non ci sono più produttori d’auto».

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