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Avevano appena sottratto una borsa a una cliente seduta in un bar di via Palestrina, a Torino, e già utilizzavano la carta di credito per acquistare sigarette ai distributori automatici, con una certa “prudenza”: sempre sotto i 50 euro, per evitare l’inserimento del PIN. Ma a tradirli è stato il GPS attivo dei telefoni contenuti nella borsa.

È accaduto nei giorni scorsi nel quartiere Barriera di Milano. I due uomini, entrambi di origine marocchina e tossicodipendenti, sono stati rintracciati e arrestati in pochi minuti grazie alla segnalazione tempestiva della vittima, che ha localizzato i suoi dispositivi da un altro smartphone e ha fornito in tempo reale la posizione alle forze dell’ordine.

Fermati in flagranza, i due — di 32 e 37 anni — sono stati condotti davanti al giudice del tribunale di Torino. L’arresto è stato convalidato e per entrambi è stato disposto l’obbligo di firma. Il processo si svolgerà con rito abbreviato. Nessuno dei due ha rilasciato dichiarazioni.

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