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Due piemontesi di origine sinti, uno di Torino e uno di Vercelli, si erano finti Carabinieri per mettere a segno un colpo clamoroso: a maggio, a Bologna, due uomini si sono fatti aprire da un’anziana il caveau di casa, portando via gioielli per un valore stimato in un milione di euro, poi sono fuggiti a bordo di una moto di grossa cilindrata.

Lunedì 28 luglio, i due – di 40 e 31 anni - sono stati rintracciati e arrestati dalla Polizia nella provincia di Rimini, mentre si trovavano a bordo dei loro caravan. A loro carico è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di furto aggravato. Entrambi hanno precedenti per reati contro il patrimonio e furti in abitazione.

Durante le perquisizioni nei camper, gli agenti della squadra mobile hanno trovato oggetti atti allo scasso, abiti compatibili con quelli utilizzati nel colpo, contanti, gioielli di sospetta provenienza e la moto usata per la fuga. I due sono stati condotti nelle carceri di Rimini e Ravenna.

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