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Una bambina nata nell’aprile 2025 all’ospedale Maria Vittoria di Torino è stata sottratta alla madre e affidata temporaneamente a un’altra famiglia su disposizione del Tribunale per i Minorenni, in seguito alla relazione di un’assistente sociale. La vicenda, seguita dall’avvocato Alice Cometto, riguarda una donna quarantenne con due figli già adulti.

La neonata è frutto di una relazione extraconiugale, ma il marito della donna aveva accettato di crescerla come propria. Il padre biologico, con precedenti per sfruttamento della prostituzione, prima l’ha riconosciuta, poi disconosciuta, e ha sostenuto davanti agli assistenti sociali che la madre non fosse in grado di prendersene cura. Oggi la donna può vedere la figlia solo una volta a settimana in luogo neutro, senza informazioni sullo stato di salute della piccola.

La madre ha querelato l’uomo per atti persecutori e l’avvocato Cometto ha presentato opposizione al provvedimento: "La valutazione fatta è stata affrettata e parziale. La mia assistita ha lavoro stabile e un contesto familiare idoneo".

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