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A un mese e mezzo dalla violenta rissa avvenuta all’angolo tra via Bra e corso Giulio Cesare, nel quartiere Aurora di Torino, cambia il quadro giudiziario per alcuni dei protagonisti. I quattro arrestati per tentato omicidio, finiti in carcere a metà luglio, non sono più tutti detenuti: il tribunale del riesame ha infatti disposto la scarcerazione di tre di loro.
Una donna è tornata completamente libera, un uomo si trova ora ai domiciliari, mentre un’altra donna è sottoposta a obbligo di dimora nel Comune di Torino con il vincolo del rientro a casa dalle 20 alle 7. Solo uno degli arrestati resta in carcere al Lorusso e Cutugno.
I fatti risalgono alla sera del 28 maggio 2025, quando due gruppi, presumibilmente di origine sudamericana, si sono affrontati con bastoni, mazze chiodate e forse coltelli. Secondo le indagini, si sarebbe trattato di un regolamento di conti legato al controllo del territorio o al furto di un cellulare.
Gli inquirenti hanno individuato numerosi partecipanti e, in seguito all’aggravamento delle accuse, tra cui il tentato omicidio, erano scattati gli arresti.
“È importante riportare questa vicenda su un piano di realtà,” ha dichiarato l’avvocato Andrea Giovetti, difensore di una delle donne ora scarcerate. “La mia assistita non ha mai avuto intenzione di uccidere. Ha cercato di calmare gli animi e ha persino contattato le forze dell’ordine.”
Anche altri indagati sono difesi dall’avvocata Denise Sasso. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Paolo Scafi, sono ancora in corso.