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Si è chiarito, purtroppo in maniera ancora più tragica, il suicidio dell’uomo rinvenuto in mattinata nel Lago di Avigliana.
Al mattino, il corpo senza vita di un uomo di 55 anni, Alessandro Raneri, è stato recuperato nelle acque del Lago Grande di Avigliana, nei pressi dell’area dei pontili. A lanciare l’allarme sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco, intervenuti con l’elicottero Drago e i colleghi del distaccamento Allamano di Grugliasco. Nonostante i tentativi di rianimazione del personale sanitario una volta riportato a riva, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Le indagini, affidate ai Carabinieri di Avigliana, hanno inizialmente ipotizzato un gesto volontario. Tuttavia, poche ore dopo, un secondo ritrovamento ha dato un quadro ben più inquietante alla vicenda.
Nel pomeriggio, a Rivalta, in un’abitazione di via XXV Aprile 23, i Carabinieri hanno scoperto il corpo senza vita di Assunta Carbone, detta Susy, 56 anni, moglie dell’uomo suicida. La donna presentava evidenti segni di aggressione, e gli inquirenti hanno subito sospettato un femminicidio.
In soli trenta minuti, i militari sono riusciti a collegare i due eventi, rivelando una tragedia familiare culminata con l’omicidio della donna e il successivo suicidio del marito. Secondo i vicini, nella mattinata si erano sentite forti urla e una lite animata provenire dalla casa della coppia.
Le indagini proseguono per chiarire le cause che hanno portato alla violenta escalation, ma il dramma ha già lasciato un segno profondo nella comunità locale.