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È bastata una semplice infrazione stradale per far emergere un caso ben più grave. Lo scorso 24 giugno, nel quartiere Aurora a Torino, un 26enne è stato fermato dalla polizia dopo aver attraversato un incrocio con il semaforo rosso all’altezza di Rondò Rivella, per immettersi a tutta velocità in corso San Maurizio. Un comportamento che ha subito insospettito gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia, i quali hanno deciso di procedere con un controllo.

Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno rinvenuto 202 ovuli, contenenti complessivamente circa 270 grammi di crack. La droga era nascosta all’interno di tre sacchetti infilati in uno strofinaccio e poi sistemati nel bracciolo centrale dell’auto. Ma non è finita lì: nel vano portaoggetti sono state trovate ben undici carte di credito e una di debito, tutte intestate al giovane.

Il 26enne, di origine senegalese, è stato immediatamente arrestato e l’arresto è stato convalidato nelle ore successive. Le indagini, ora in corso, mirano a chiarire l’origine delle sostanze e l’utilizzo delle numerose carte di pagamento, mentre il ragazzo dovrà rispondere dell’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

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