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Durante il meeting dei Grandi Ospedali in corso a Torino, Adriano Leli, direttore generale di Azienda Zero, ha presentato una nuova strategia della Regione Piemonte per affrontare il problema delle liste d’attesa nella sanità: l’introduzione dell’intelligenza artificiale.

Secondo Leli, l’AI rappresenta uno strumento prezioso per simulare scenari che aiutino a comprendere e gestire il flusso delle prenotazioni, migliorando allo stesso tempo la relazione tra i cittadini e il sistema sanitario. «Abbiamo collaborato con esperti di informatica e di etica dell’informazione – ha spiegato – e siamo convinti che l’intelligenza artificiale possa offrire un supporto concreto, sia nel prevedere i picchi di domanda sia nell’ottimizzare i servizi digitali come il Cup».

Nel suo intervento, Leli ha citato esempi virtuosi di altre realtà italiane, come la Provincia autonoma di Trento e la Toscana, dove l’impiego di tecnologie avanzate ha ridotto sensibilmente le “assenze” agli appuntamenti sanitari, passate dal 18% al 2%. Un risultato significativo, ha evidenziato, dato che le mancate presentazioni sono una delle principali cause del rallentamento nelle liste d’attesa.

Anche il Piemonte si sta muovendo in questa direzione. L’assessore regionale Federico Riboldi ha promosso una gara per integrare l’intelligenza artificiale nei sistemi di prenotazione del Cup. «Siamo in fase di aggiudicazione – ha detto Leli – e una volta completato l’iter, inizieremo con l’implementazione operativa».

L’obiettivo dichiarato non è solo digitalizzare i processi, ma rendere l’esperienza del cittadino più fluida e intuitiva. «Vogliamo usare i dati per pianificare meglio i servizi – ha concluso – e ridurre concretamente i tempi di attesa, migliorando l’accesso alle cure e l’efficienza complessiva del sistema sanitario».

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