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Settanta laureandi in Ingegneria Civile ed Edile del Politecnico di Torino hanno preso parte a due giornate di formazione intensiva, tra lezioni in aula e visite in cantiere. L’iniziativa, promossa dal Gruppo Astm tramite la controllata Sitaf (concessionaria dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia e del Traforo del Frejus), ha l’obiettivo di rafforzare il legame tra la formazione accademica e il mondo del lavoro, offrendo agli ingegneri di domani una visione concreta sulle grandi opere infrastrutturali.
Dalla galleria del Frejus al cantiere di Chiomonte: esperienze sul campo
Tra i momenti salienti del programma, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare la seconda canna del Traforo del Frejus, attualmente in fase di collaudo tecnologico. Accompagnati da alcuni docenti, hanno potuto esplorare un’infrastruttura cruciale per la sicurezza e la modernizzazione del collegamento autostradale tra Italia e Francia.
La formazione sul campo è proseguita con un sopralluogo al cantiere di Chiomonte, un punto nevralgico per il futuro collegamento ferroviario Torino-Lione. Quest’intervento, realizzato da Itinera, società di costruzioni del Gruppo Astm, rappresenta un esempio concreto di ingegneria dove innovazione e sostenibilità ambientale si fondono.
Una collaborazione per le infrastrutture del futuro
Questo progetto si inserisce in un più ampio programma di collaborazione tra Astm e il Politecnico di Torino. L’accordo triennale mira a integrare l’esperienza accademica con iniziative dirette sul campo, attraverso workshop, visite tecniche e momenti di confronto con esperti del settore. L’obiettivo è formare professionisti capaci di affrontare le complesse sfide delle infrastrutture del futuro.