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Il mondo ecclesiastico piemontese piange la scomparsa di monsignor Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino dal 2010 al 2022. Il prelato, 80 anni, è deceduto nella notte all’hospice del Cottolengo di Chieri, dove era stato trasferito pochi giorni fa dall’ospedale Gradenigo a causa di una malattia respiratoria.

I funerali, presieduti dal cardinale Roberto Repole, si terranno venerdì 29 alle 15:30 nel Duomo di Torino. La camera ardente sarà allestita a partire dalle 15:30 di oggi, mercoledì 27 agosto, presso il Santuario della Consolata, dove si terrà anche la veglia funebre giovedì 28 alle 21.

Il cardinale Repole ha espresso il suo profondo cordoglio, ricordando la dedizione instancabile di Nosiglia. "Ho potuto visitarlo fino all’ultimo giorno," ha detto Repole, "uno dei primi ricordi che affiorano è lo stile del suo servizio alla Chiesa e alla città, uno stile instancabile: non si fermava mai." Ha sottolineato inoltre l’impegno di Nosiglia a fianco degli ultimi, come i poveri, i carcerati, i migranti e i lavoratori in difficoltà.

Anche monsignor Alfonso Badini Confalonieri, Vescovo emerito di Susa, ha ricordato Nosiglia con commozione, definendolo "un pastore buono e innamorato della Chiesa." Ha inoltre evidenziato il suo ruolo nel gettare le basi per l’avvicinamento tra le Diocesi di Torino e Susa, un processo di integrazione che è ora in pieno svolgimento.

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