Condividi:
Bestemmie, minacce, sputi e violenze davanti ai figli di tre, due e un anno: questo l’incubo vissuto da una giovane madre in un Comune della provincia di Torino. Protagonista delle aggressioni il compagno, ora ex, condannato nei giorni scorsi dal Tribunale di Torino a due anni e otto mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia.
L’uomo, difeso dall’avvocato Fulvio Gianaria, è stato ritenuto responsabile di un comportamento definito dalla Procura “abituale e sistematico”: insulti, percosse e minacce continue, spesso sotto gli occhi dei bambini, che piangevano terrorizzati mentre assistevano alle violenze. “Ti sbatto la testa contro il muro”, “Ti faccio del male”, “Ti ammazzo se ti fai vedere ancora”: alcune delle frasi pronunciate dall’imputato.
A porre fine alla spirale di paura sono stati i Carabinieri, intervenuti dopo l’ennesimo episodio. L’uomo è stato arrestato e sottoposto al divieto di avvicinamento alla compagna e ai figli. Dopo la separazione, sono partite le indagini e il successivo rinvio a giudizio.
Nel processo si sono costituite parte civile la donna, assistita dall’avvocata Elena Emma Piccatti, e i tre figli, rappresentati da Manuela Martini.
L’uomo sconterà la pena agli arresti domiciliari.