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«Io non sono uno spacciatore. Una parte della droga era per me, l’altra volevo regalarla alle mie amiche». Così si è difeso davanti al giudice un imprenditore edile albanese di 57 anni, arrestato nei giorni scorsi dalla Polizia con 27 grammi di cocaina, 4.000 euro in contanti e materiale per il confezionamento delle dosi.
L’uomo era stato fermato dopo essere uscito con fare sospetto da un’abitazione di via Nizza e controllato successivamente in via Arquata. La perquisizione nei due alloggi in cui vive ha portato alla scoperta della droga e del denaro, sequestrati dagli agenti.
In tribunale, l’imputato ha raccontato di fare uso quotidiano di cocaina e di consumarla anche durante feste private con alcune amiche. «Non ho bisogno di spacciare – ha dichiarato – guadagno abbastanza con la mia attività. La cocaina l’avevo comprata dopo aver incassato 4.000 euro per un lavoro».
Anche il suo avvocato ha tentato di ridimensionare i fatti: «Capita che in certi contesti si faccia uso di droga durante semplici festicciole. Non c’è la prova che il mio assistito la rivendesse».
Il giudice, però, non ha accolto la tesi difensiva e, al termine del processo con rito abbreviato, ha condannato l’uomo a otto mesi di carcere per spaccio di stupefacenti.