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È finito in carcere un uomo di 47 anni, residente in un comune del Torinese, arrestato dai carabinieri della stazione di Fiano lo scorso 6 giugno con l’accusa di evasione. L’uomo era sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nell’ambito di un procedimento per maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna, che lo aveva denunciato a gennaio per lesioni aggravate.

Secondo quanto ricostruito, alcuni giorni prima dell’arresto era stato sorpreso a Cafasse in prossimità dell’abitazione della donna, nonostante fosse soggetto al divieto assoluto di avvicinamento disposto con il protocollo del “codice rosso”. Nell’occasione, l’uomo le aveva sbattuto la testa contro un termosifone durante una lite domestica.

A tradirlo è stato proprio il braccialetto elettronico, che è risultato manomesso pochi istanti prima della sua uscita di casa. I carabinieri hanno accertato che si era allontanato a bordo di una Fiat Panda, nonostante fosse privo di patente – ritirata precedentemente – e con il veicolo sprovvisto di assicurazione.

A seguito della segnalazione del dispositivo e dell’intervento dei militari, il giudice ha disposto l’aggravamento della misura cautelare: l’uomo è stato prelevato dalla sua abitazione e condotto in carcere.

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