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La Juventus ha debuttato con una vittoria schiacciante al Mondiale per Club negli Stati Uniti, superando 5-0 l’Al-Ain. Prossimo appuntamento domenica 22 giugno, al Lincoln Financial Field di Philadelphia, contro i campioni d’Africa del Wydad Casablanca. Ma a far discutere non è solo il calcio giocato.
Il soggiorno americano dei bianconeri ha infatti avuto un fuori programma politico: una visita alla Casa Bianca per incontrare Donald Trump. L’incontro, non previsto nell’agenda ufficiale del presidente, ha creato disagio tra i presenti, in particolare per le dichiarazioni di Trump su donne, migranti e politica internazionale.
A esprimere maggiore imbarazzo sono stati Timothy Weah e Weston McKennie, entrambi statunitensi. Weah ha raccontato a The Athletic: “È stato tutto improvviso, ci hanno detto che dovevamo andare. Quando ha iniziato a parlare dell’Iran e di politica, ho pensato: voglio solo giocare a calcio, amico”. McKennie, già critico verso Trump in passato, aveva dichiarato alla Bild: “Ai miei occhi potete definirlo razzista”.