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Un uomo di 58 anni è stato condannato oggi a otto mesi di reclusione dal Tribunale di Torino per non essersi fermato immediatamente dopo un incidente stradale avvenuto nel dicembre 2023. Il giudice Potito Giorgio ha ritenuto l’imputato colpevole di aver violato il Codice della Strada, che impone l’obbligo di fermarsi e prestare assistenza in caso di sinistro riconducibile al proprio comportamento.

Secondo la ricostruzione della procura, l’uomo – alla guida di una Jeep – avrebbe superato una Fiat Panda che procedeva lentamente, per poi rallentare bruscamente e innestare addirittura la retromarcia, causando un tamponamento. Il processo ha però escluso che l’incidente sia stato intenzionale.

Il vero nodo è stato l’allontanamento dell’uomo dal luogo dell’incidente: dopo un breve ritorno a piedi, viste le persone accorse e la confusione, avrebbe deciso di presentarsi direttamente alla polizia locale. Questa scelta non è bastata a evitargli la denuncia e, infine, la condanna.

La difesa, rappresentata dall’avvocato Flavio Campagna, ha sostenuto che il comportamento del 58enne non ostacolava gli accertamenti, anzi, si era “autodenunciato”. Ma il giudice non ha accolto questa tesi.

Sulla Panda viaggiavano madre e figlio, che riportarono solo lievissime lesioni e non hanno sporto denuncia.

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