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Un piccolo gioiello di ingegneria italiana è pronto a viaggiare dove nessun satellite è mai arrivato. Si chiama Power Suite Curie ed è un’unità di condizionamento e distribuzione dell’energia sviluppata da Argotec, azienda torinese specializzata in satelliti e sottosistemi. La sua missione: garantire energia e affidabilità a bordo di satelliti di piccole dimensioni, anche in condizioni estreme, oltre i 24 milioni di chilometri dalla Terra, esposti a intense radiazioni solari.

Frutto di un progetto di coingegneria con l’Agenzia Spaziale Europea, Curie rappresenta un salto tecnologico per le missioni nello spazio profondo. Potrà monitorare il “meteo” spaziale e le sue conseguenze sulla Terra, adattandosi a diverse piattaforme satellitari. Tra le caratteristiche di punta: lunga durata operativa, elevata capacità di gestione della potenza e resistenza a condizioni ambientali estreme.

Curie sarà il cuore energetico di HENON, missione spaziale che partirà a fine 2026 per raggiungere l’Orbita retrograda distante, regione finora inesplorata. Durante oltre un anno di viaggio, lo strumento alimenterà i sottosistemi del satellite, consentendo di mantenere attive tutte le funzioni vitali.

Una volta a destinazione, HENON osserverà il Sole nel momento di massima attività, registrando dati cruciali per comprendere le dinamiche delle radiazioni solari e segnalare eventi potenzialmente critici quasi in tempo reale.

Questa missione, definita un dimostratore tecnologico, aprirà la strada a nuove frontiere nelle applicazioni spaziali, offrendo soluzioni più competitive e performanti per future costellazioni nello spazio profondo.

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