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È stato riconosciuto grazie a un tatuaggio sulla mano sinistra e a un’evidente alopecia l’autore di una “spaccata” avvenuta lo scorso marzo in un negozio di abbigliamento per l’infanzia di via Madama Cristina, nel quartiere San Salvario. I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un quarantottenne già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti simili.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo aveva infranto la vetrina del negozio con un tombino, portando via il registratore di cassa e un computer portatile per un bottino di poche centinaia di euro. Nonostante le telecamere di sorveglianza, aveva agito a capo scoperto e a mani nude, lasciando agli investigatori elementi utili per identificarlo.

Dopo il furto, il sospettato aveva tentato di rivendere il portatile a un esercizio commerciale a pochi metri dal luogo del colpo, ma aveva desistito quando il negoziante gli aveva chiesto un documento d’identità, abbandonando l’oggetto sul bancone.

L’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino, è stata notificata dai militari direttamente nella Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, dove l’uomo era già detenuto dal 9 aprile scorso.

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