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Una protesta davanti alla Città Metropolitana di Torino ha portato a una svolta per l’azienda agricola biologica Le Frisole di Giaveno, colpita dai danni dei cinghiali. I titolari, Monica Iuliano e Roberto Castelli, si sono incatenati per denunciare i ritardi nei risarcimenti e la crisi che minaccia la loro attività.

La protesta ha avuto effetti immediati: la Regione Piemonte ha approvato il pagamento dei risarcimenti e un sopralluogo per pianificare gli abbattimenti dei cinghiali è stato disposto. Castelli ha espresso soddisfazione per lo sblocco, ma ha ribadito che i danni, che superano i 15.000 euro solo quest’anno, mettono a rischio la sopravvivenza dell’azienda, che rischia la chiusura.

La CIA Agricoltori delle Alpi ha supportato la protesta, sottolineando come la fauna selvatica fuori controllo stia mettendo a rischio la sopravvivenza delle aziende agricole, che cercano solo di poter lavorare senza subire perdite costanti.

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