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L’Amministrazione comunale di Torino ha ufficialmente svelato il logo della candidatura a Capitale Europea della Cultura 2033, consolidando l’impegno della città verso questo prestigioso obiettivo. La presentazione è avvenuta ieri sera, in occasione dei festeggiamenti di San Giovanni, con una proiezione del logo sulla Mole Antonelliana e l’evento "Torino is fantastic" in Piazza Vittorio Veneto.
Un logo che guarda al futuro
Il logo integra il blu e il giallo, colori della bandiera cittadina, e la sigla TO33. La "O" stilizzata simboleggia un occhio luminoso, rappresentando la visione proiettata verso il futuro e l’impegno culturale della città. Questo elemento visivo è stato concepito per trasmettere all’Europa il messaggio di una Torino dinamica e lungimirante.
Il Sindaco Stefano Lo Russo, intervenuto sul palco prima del concerto, ha ribadito i valori cardine della campagna di candidatura: creatività, partecipazione, identità territoriale e uno sguardo attento al futuro. La genesi del logo stesso testimonia questa visione proattiva, essendo il frutto di una collaborazione tra il rinomato Gruppo Armando Testa e un gruppo eterogeneo di 80 studenti provenienti da istituti superiori (Liceo Artistico Renato Cottini, Istituto Superiore Bodoni-Paravia, CNOS-FAP Valdocco) e bambini della scuola primaria dell’Istituto Adorazione del Sacro Cuore.
Sinergie per il progetto
Da Palazzo Civico è stato evidenziato come questa sinergia rifletta la direzione strategica della candidatura. La gestione del progetto è stata affidata ad Agostino Riitano, esperto project manager già artefice delle vittorie di Matera (2019), Procida (2022) e Pesaro (2024) nel contesto delle Capitali Europee della Cultura. La collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Educative e Giovanili, guidato da Carlotta Salerno, sottolinea il ruolo centrale attribuito alle nuove generazioni nel plasmare il futuro della città, a partire proprio dal simbolo di Torino 2033. Questo approccio inclusivo mira a delineare una candidatura forte e rappresentativa dell’intero tessuto cittadino.