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L’esplosione avvenuta in via Nizza, nel quartiere Lingotto di Torino, non sarebbe frutto di un incidente. A meno di una settimana dal boato che ha sconvolto l’area e causato la morte di Jacopo Peretti, 33 anni, la Procura ha cambiato l’impostazione dell’indagine: non più ipotesi colposa legata a una fuga di gas, ma una pista dolosa.
Gli accertamenti tecnici preliminari, condotti dai vigili del fuoco, avrebbero rilevato tracce sospette compatibili con un possibile innesco, elementi che aprono a uno scenario completamente diverso: qualcuno potrebbe aver provocato volontariamente l’esplosione.
Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, ma l’inchiesta – coordinata dal procuratore capo Giovanni Bombardieri e dal sostituto Chiara Canepa – è ora in mano alla squadra mobile di Torino, al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e individuare eventuali responsabili.