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Un proiettile di artiglieria calibro 150 mm risalente alla Prima Guerra Mondiale è stato fatto brillare ieri, giovedì 29 maggio, in località Santa Chiara, a 1500 metri di altitudine, nel comune di Giaglione. L’ordigno, rinvenuto e prontamente segnalato dal proprietario di una baita diroccata, è stato disinnescato grazie a un’operazione congiunta che ha coinvolto diverse forze.
L’intervento è stato reso possibile dalla professionalità del 32° Reggimento Genio Guastatori degli Alpini di Fossano, specialisti nella bonifica di ordigni esplosivi. Al loro fianco, hanno collaborato i Carabinieri di Susa, il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e il Comune di Giaglione, che ha gestito tutte le operazioni preliminari per garantire la sicurezza dello scoppio.
Dall’Unione Montana Alta Valle Susa, è giunto un commento chiaro e rassicurante: "Le montagne fortunatamente non sono più teatro di guerra da molto tempo, ma comunque bisogna sempre prestare attenzione e qualora si ritrovino oggetti metallici sospetti, segnalare immediatamente ai Carabinieri, come è stato fatto in questo caso, risoltosi positivamente".
Questo episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e della collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine per garantire la sicurezza nel territorio montano che, nonostante la sua bellezza, conserva ancora le tracce di un passato bellico.