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Due cugini romeni, di 20 e 23 anni, sono stati arrestati nella notte tra il 19 e il 20 agosto dopo aver tentato un furto nel centro di raccolta Amiat di via Arbe 12. I due stavano rubando diversi cellulari e dispositivi tecnologici, ma sono stati scoperti dalle guardie giurate, che hanno chiamato la polizia.
I due, arrivati in Italia solo due settimane fa, sono stati portati nel carcere di Torino. Durante l’udienza di convalida di oggi, 21 agosto, hanno raccontato la loro versione dei fatti alla giudice Federica Bompieri. Con l’aiuto di un’interprete, hanno spiegato di essere senza fissa dimora e di essere stati avvicinati da un uomo di origine marocchina alla stazione di Porta Nuova, che li avrebbe mandati a prendere i telefoni al centro di raccolta, dicendo che in cambio li avrebbe aiutati. "Non volevamo rubare," hanno detto. "Pensavamo che il centro fosse un posto dove si distribuiscono oggetti per i poveri come noi."
Nonostante la convalida dell’arresto, la giudice ha processato i due con rito abbreviato e li ha condannati a due mesi di carcere con pena sospesa e a una multa di 50 euro ciascuno. I cugini saranno rilasciati già in giornata.